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Il ricercatore italiano Valerio Poggiali dell'Università La Sapienza di Roma ha scoperto fiumi di idrocarburi all'interno di profondi canyon sulla superficie di Titano, la più grande luna di Saturno. Lo studio è pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters ed è stato condotto analizzando i dati radar raccolti dalla sonda Cassini durante il più vicino dei sorvoli sul satellite (5000 chilometri), nel maggio 2013.
La rete di canyon si dirama dal Ligeia Mare, un enorme mare di idrocarburi vicino al polo nord di Titano, e consiste in un reticolo di stretti canali mediamente lunghi poco meno di un chilometro e profondi fino a 570 metri. Gli scienziati pensavano che alcuni di questi canyon potessero contenere del liquido, le nuove immagini analizzate lo confermano, mostrando un "luccichio" caratteristico delle superfici molto lisce.