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Aumentare Like Instagram

In questa guida ho deciso di condividere con te una delle strategie più potenti per aumentare i like delle foto su Instagram.

Quando ho cominciato a muovere i miei primi passi su Instagram non riuscivo a capire come facevano account appena creati, ad avere così tanti like. Avevo letto molte guide, frequentato corsi on line, eppure qualcosa continua a sfuggirmi.

Ci doveva essere per forza un trucco, una strategia a me ignota che permetteva a profili appena nati di accedere immediatamente alla viralità.

Stavo quasi per mollare quando feci la scoperta che cambiò tutto.

Tra poco ti svelerò la strategia più potente per aumentare l’engagement e di conseguenza anche i follower su Instagram. E già perché le due cose, ovviamente, sono strettamente collegate tra di loro.

Ecco nello specifico i temi che andremo ad affrontare:

  1. La qualità dei contenuti
  2. Che cos’è l’engagement e perché è così importante
  3. Come funziona l’algoritmo di Instagram
  4. L’importanza dei gruppi
  5. Come si crea un gruppo
  6. Quali sono le regole
  7. Comportamenti da adottare nei gruppi
  8. Come creare un network di gruppi in 15 giorni

Prima di cominciare, è bene sottolineare che esiste un prerequisito essenziale. Mi riferisco alla qualità dei contenuti. Senza foto (o video) di ottima fattura, anche la strategia più avanzata si rivelerà vana.

Quindi il primo suggerimento è una logica conseguenza di quanto hai appena letto. Concentrati sui contenuti.

Ebbene si, anche su Instagram “Content is KING”.

Content is King su Instagram

La qualità su Instagram tuttavia non è sufficiente. Puoi postare foto stupende, ma senza una strategia ben precisa sarà tremendamente complicato emergere dalla massa. Spesso addirittura impossibile.

Entriamo nel merito

Una delle strategie più potenti per aumentare l’engagement su Instagram è quella relativa ai gruppi.

Sul mio blog ne ho accennato spesso. La maggior parte delle mail che ricevo contiene sempre una domanda:

Dove li trovo questi benedetti gruppi? Come faccio a crearli?

Ho deciso di rispondere nella maniera più esaustiva possibile a questa domanda attraverso le pagine del TagliaBlog.

Che cos’è l’engagement e come si calcola

Avere successo su Instagram non significa possedere un account da 100K. Certo il numero dei seguaci è quello che fa più impressione, ma esiste un altro elemento da tenere in considerazione. Assai più importante.

Mi riferisco all’engagement.

L’engagement altro non è che il rapporto tra il numero dei tuoi follower ed i like che ricevi sulle foto. L’ideale sarebbe riuscire ad attestarsi su un engagement tra il 3% e il 5%.

Engagement su Instagram

Ci sono diverse applicazioni che ti permettono scoprire questo dato. Per calcolarlo manualmente procedi così:

Il calcolo si ottiene sommando i “Mi Piace” delle ultime 10 foto, eliminando la più recente. Questo dato si divide per 10 e il numero che otteniamo lo andremo nuovamente a dividere per il numero dei follower. Il dato ricavato viene moltiplicato per 100, e così si ottiene l’engagement di un profilo Instagram.

Crescita a parte, l’obiettivo primario di un profilo Instagram dovrebbe essere sempre l’engagement.

Come funziona Instagram

L’algoritmo di Instagram non è certo evoluto come quello di Google. Non ci si avvicina neppure!

La dinamica è questa. Un utente pubblica un nuovo contenuto sul suo profilo. Attenzione perché la partita si gioca proprio nei minuti successivi!

È di cruciale importanza ricevere più like possibili subito dopo la pubblicazione, diciamo entro i primi 30 minuti.

La quantità tuttavia non basta, è necessaria anche la qualità. I “mi piace” che la tua foto riceverà dovranno provenire da account mediamente più grandi del tuo, possibilmente della stessa nicchia.

Altrimenti sarebbe sufficiente comprare una vagonata di like falsi e utilizzarli subito dopo la pubblicazione di una foto. Questo è uno dei metodi migliori per distruggere un profilo Instagram, perché il suo algoritmo non sarà sofisticato come quello di Big G, ma come direbbe Mourinho “non è mica un pirla!”

Il potere dei gruppi su Instagram

Ma allora questi “mi piace” di qualità dove andiamo a trovarli? La risposta è: creando un network di supporto ai tuoi contenuti.

Tradotto in termini semplici significa creare una decina di gruppi grazie alla direct chat di Instagram, all’interno dei quali parteciperanno utenti selezionati, legati alla tua nicchia di mercato e che, esattamente come te, pubblicano contenuti di qualità.

Vi supporterete a vicenda, scambiandovi like e commenti subito dopo la pubblicazione e questa interazione determinerà un significativo aumento dell’engagement.

I tuoi post, quasi come per magia, cominceranno a finire tra gli hashtag più popolari e se le foto che pubblicherai lo meriteranno davvero, potresti riuscire a comparire addirittura in esplora, la ricerca globale. È lì che si nasconde la crescita virale su Instagram.

Creare un gruppo ed invitare gli utenti

Una delle strategie migliori per avere accesso ai gruppi e crearne tu stesso uno. Soprattutto se il tuo profilo è ancora giovane, questa potrebbe essere rivelarsi l’unica strategia applicabile.

La prima cosa che devi fare è metterti alla ricerca di profili della tua stessa nicchia, non troppo più grandi di te. Puoi utilizzare la funzione ricerca di Instagram, oppure puoi consultare le sezioni degli hashtag. La prima soluzione non ha bisogno di spiegazioni, la seconda sì.

Procediamo.

Supponiamo che gestisci un profilo con 5.000 follower nella nicchia travel. Stai cercando profili simili al tuo, per dimensioni e genere, da invitare in un gruppo. L’admin pagina della nicchia travel che si avvicina ai 10.000 utenti è già abbastanza esperto per conoscere i Direct Group. E a noi interessano proprio quei profili. Tutto il resto potrebbe rappresentare una perdita di tempo. Parlo per esperienza.

La ricerca va effettuata per hashtag. Assodato che la nicchia del nostro esempio è quella del travel, la domanda è: come faccio a trovare pagine con le mie stesse caratteristiche? La soluzione migliore è utilizzare hashtag popolari ma non troppo.

Prima fase: la ricerca dei profili

Accedi direttamente alla versione desktop di Instagram e comincia la tua ricerca utilizzando gli hashtag. Evita quelli più popolari, superiori ai 5 milioni di post pubblicati. Lì troverai perlopiù big user poco interessati a collaborare con te. D’altra parte hai bisogno di fare prima selezione ed eliminare dalla tua ricerca tutti quei piccoli profili amatoriali che non servirebbero al tuo scopo.

Tenendo sempre presente l’esempio di profilo con meno di 10k nella nicchia travel, mettiti alla ricerca di hashtag con un numero di post inferiore ai 5 milioni di post pubblicati.

Ricerca dei profili su Instagram

Nella sezione “Popolari” di questi hashtag troverai 9 foto. Individua quelle con un numero di like inferiore a 1.000. In quel preciso range dovresti trovare almeno un paio di profili che fanno al caso tuo.

Profili popolari su Instagram

Seguendo queste indicazioni dovresti impiegare non più di mezz’ora a creare una lista di 15 profili interessati a partecipare nel tuo gruppo. Sceglili accuratamente, valuta la qualità dei contenuti, ma soprattutto la frequenza di aggiornamento. Un utente molto attivo, che pubblica anche più di una foto nell’arco di una giornata, è il profilo ideale.

Secondo step: invitare i profili selezionati

È arrivato il momento di spedire gli inviti. Ovviamente dovrai scrivere in inglese. Nel caso tu non ti senta particolarmente a tuo agio con la lingua della regina, ho preparato per te un invito tipo:

Hello my friend. Here is @nomeprofilo, I’m going to create an engagement group. Are you interested to join in it? Please let me know, I’ll be happy to add you as soon as possible.

Terzo passaggio: la creazione del gruppo

Dopo aver ottenuto una manciata di risposte affermative, almeno 5, puoi partire col tuo primo gruppo. La creazione di un Direct Group è davvero molto semplice. Si tratta, in definitiva, di inviare un messaggio a diversi destinatari. Tutti quelli che hanno accettato l’invito faranno parte del gruppo.

Invia messaggio su Instagram

C’è chi invita direttamente gli utenti, senza prima avere ottenuto il loro consenso. Il linea generale te lo sconsiglio, il rischio è di ritrovarti con un gruppo depotenziato, formato da 15 utenti di cui più della metà inattivi.

A maggior ragione se sei nuovo del giro, il rischio di essere ignorato è molto elevato.

Molto meglio inviare una singola mail a ciascuno degli account che hai selezionato e in un secondo momento, ricevuto il loro consenso, spedire l’invito a tutti quelli che hanno risposto affermativamente.

Quando il tuo profilo avrà superato i 20k, allora potrai anche permetterti il lusso di semplificare la procedura ed aggiungere nuovi utenti ad un gruppo senza preavviso.

Ci sono nicchie come quella dei viaggi, della moda e del lusso, dove gli utenti sono svegli e molto ricettivi. In altre nicchie potresti trovare molte più resistenze. Come sempre la prima regola è testare.

Quarta fase: il tuo primo messaggio

Il primo messaggio che andrai a pubblicare dovrà contenere le regole del gruppo. È bene essere precisi sin da subito. Ho creato una trentina di gruppi e quelli che funzionano meglio rispettano tutti le regole che ora vado ad elencare.

Si comincia con le ovvietà. Ricorda che questo è un gruppo engagement, dove gli utenti si aiutano lasciando like e commenti sulle foto postate dagli altri membri.

Le foto devono essere condivise direttamente sul gruppo. Non è necessario spiegare per filo e per segno come fare, chi partecipa ai gruppi è abituato a procedere in questo modo.

Like e commenti devono essere lasciati il prima possibile. Compatibilmente con le loro disponibilità, i membri sono tenuti a fare engagement al più presto.

Qualora lo desideri puoi indicare un numero di post massimo al giorno. Io non lo faccio mai, ma se proprio desideri specificarlo indica 3 post al giorno. Non meno, altrimenti molti utenti potrebbero decidere che non vale la pena partecipare al tuo gruppo.

Le chat vanno limitate al minimo sindacale. Se hai creato un Direct Group di chiacchieroni, potresti creare un gruppo su Whatsapp o Telegram, chiamarlo come il Direct Group ed utilizzarlo per chattare lì.

Per accedere al gruppo non dovrai fare altro che recarti nella sezione Direct Message. Lo puoi fare facendo scivolare la home da destra a sinistra. Da destra a sinistra avrai accesso alle Storie, la nuova funzione di Instagram. Cerca di tenere ordinata la sezione dedicata ai messaggi diretti, sarà più semplice gestire i gruppi ai quali partecipi. Ricorda sempre di assumere un atteggiamento easy. I bacchettoni non piacciono a nessuno. Nemmeno su Instagram.

Come si condivide una foto nei gruppi

Anche in questo caso la procedura è semplice ed intuitiva. Non dovrai fare altro che recarti sulla foto che vuoi condividere e cliccare sulla freccetta a destra.

Condividere foto su Instagram

Da basso emergerà la schermata “Invia a”. A quel punto selezionerai il gruppo, cliccando sull’icona contenuta nel cerchietto.

Invia a su Instagram

Aggiungi un brevissimo messaggio di testo “Posted” ed invia.

La foto che hai condiviso comparirà nel gruppo che hai selezionato. Gli utenti non dovranno fare altro che cliccare sulla foto, accedere al profilo dove è stata appena pubblicata, lasciare un like ed un commento.

Tornati sul gruppo per testimoniare l’avvenuta operazione, sarà sufficiente fare doppio tap sulla foto postata direttamente sul gruppo. Sotto comparirà un cuoricino che attesterà l’avvenuta interazione.

Come comportarsi nei gruppi

Quelle che ti ho appena elencato sono le regole per la gestione di un gruppo. Ora passiamo ad un altro aspetto importante, il comportamento da adottare.

Se adotterai una condotta etica e rispettosa degli altri membri, nel giro di poche settimane ti sarai costruito una reputazione positiva. Ciò ti spalancherà le porte a nuovi gruppi, sempre più potenti ed utili ai fini della tua strategia.

Velocità

Cerca di essere il più veloce possibile. I primi like sono i più importanti, contribuisci in maniera significativa alla viralità delle foto postate dagli altri membri.

Non Spammare

Evita i commenti monosillabici. Mi rendo conto che non è sempre possibile, specie se si è all’interno di molti gruppi. I commenti sono un valore aggiunto, ti permettono di costruire relazioni. Cerca di sfruttarli al meglio quando è possibile.

Lascia traccia del tuo passaggio

Ricorda di lasciare sempre testimonianza dei tuoi like e dei commenti anche sul gruppo. Doppio tap sulla foto appena condivisa ed il gioco è fatto.

Commenti su Instagram

Ricordati dove sei arrivato

Lasciare like e commenti su tanti gruppi può essere un lavoro lungo. Ricordati sempre di lasciare un promemoria per te stesso e per gli altri, sul punto esatto in cui sei arrivato a mettere mi piace.

Esempio. La maggior parte degli utenti, al doppio tap e al like sul gruppo, lascia anche un cuoricino o una spunta subito sotto l’ultima foto che ha commentato. Questo serve a te per ricordarti la volta successiva che accedi al gruppo dove sei arrivato ed è anche un’ulteriore remind agli altri membri.

Cuoricino su Instagram

Potrebbe sembrare faticoso, ma ti garantisco che è molto meglio passare per petulante ma attivo, piuttosto che discreto ma fantasma. Il fatto che tu stia all’interno del gruppo non ti garantisce necessariamente che tutti i membri metteranno like alle tue foto. Per questo motivo è bene non passare inosservati.

Un remind per gli altri utenti

È essenziale che tutti i membri mettano mi piace e commentino le foto appena dopo che le hai pubblicate. Per questa ragione dopo aver condiviso il post sul gruppo, nell’ora successiva ricordati di lasciare un remind quando torni per la prima volta sul gruppo per commentare un’altra foto. Come frasi puoi usare “Done all. Please return now!” Ripeto, potrebbero sembrare dettagli ossessivi ma sono proprio i dettagli a fare la differenza.

Ora facciamo un passo indietro e torniamo alla creazione dei gruppi. Tra poco capirai perché è così importante all’inizio prendere l’iniziativa e crearne uno tutto tuo.

Quinto passaggio: come si crea un network in poche settimane

Trascorsi un paio di giorni dalla creazione del tuo primo gruppo sarai pronto per innescare la viralità. Per farlo la cosa più semplice è inviare un messaggio privato a ciascun membro (o comunque ai più attivi), invitandolo a ricambiare il favore ed inserirlo in uno dei suoi gruppi. All’80% la richiesta si traduce nell’inserimento in un gruppo. Con questa semplice strategia nel giro di un paio di settimane sarai presente almeno in una decina di gruppi.

Al quel punto il più sarà fatto perché se avrai adottato i comportamenti che ti ho suggerito, saranno tanti gli utenti a volerti nei loro gruppi.

Cerca sempre di crearne di nuovi, cerca sempre di coinvolgere pagine fuori dal solito giro dei Direct Group, perché ad un certo punto ti renderai conto che i profili sono sempre più o meno gli stessi. Non ha troppo senso essere presente in 20 gruppi dove ci sono sempre più o meno gli stessi utenti. Il rischio è davvero alto se rimani sempre all’interno del solito giro, per questo motivo di esorto a crearne di nuovi.

Siamo giunti alla fine di questa guida alla creazione di un network di gruppi su Instagram. Ti ho spiegato nella maniera più dettagliata possibile la strategia principale che mi ha permesso di creare un account da 100K followers in 7 mesi. Ah, dimenticavo, il mio profilo Instagram è @morethanphuket. Passami a trovare, se ti va!

Aggiornamento su Instagress

Instagress

In questa guida non ci siamo occupati delle automazioni che, a ben vedere, possono essere sfruttate anche nella strategia di engagement legata ai gruppi, non Direct Instagram ma Telegram.

Instagram ovviamente non ama i BOT e cerca come può di impedirne la proliferazione. L’ultimo tool a cadere sotto il colpi del social network è Instagress, semplicemente il BOT più famoso per Instagram.

La sua prematura dipartita ha fatto parecchio rumore. Molti hanno interpretato la chiusura di Instagress come la fine delle automazioni su Instagram.

Vale la pena ricordare che non è affatto la prima volta che un BOT viene chiuso. Qualche mese fa era toccata la stessa sorte a Crowdfire (a dire il vero quest’ultimo resta on line, ma ormai non ha più nessuna ragione di esistere).

Difficilmente Instagram vincerà la sua guerra contro i BOT. Scomparso Instagress, altre automazioni sono già pronte a raccoglierne l’eredità, alcune di esse assai più performanti.

Come ho sottolineato sulle pagine del mio blog, Instagress era in grande affanno ormai da mesi; per la precisione dopo l’aggiornamento dello scorso giugno, quando Instagram decise di impedire l’accesso alle sue API a svariati tool.

Quindi Instagram ha semplicemente dato il colpo di grazia ad Instagress, personalmente non ne sentirò affatto la mancanza.

Se siete alla ricerca di valide alternative ad Instagress vi segnalo alcuni strumenti, utili a soddisfare le più disparate esigenze.

  1. Captivate: si tratta di una applicazione disponibile solo per iOS.
  2. Followers Assistant: molto simile a Captivate, è stato pensato per gli utenti Android.
  3. STIM Social: per chi come me ama lavorare da desktop ed è alla ricerca di un BOT molto simile ad Instagress. Raccoglie l’eredità di Influx, pure lui deceduto prematuramente.
  4. MassPlanner: BOT dallo straordinario potenziale, adatto ad utenti smaliziati, che sanno districarsi con disinvoltura tra VPS e proxy.
  5. FollowLiker: Altra automazione destinata ad un utilizzo professionale, molto versatile come MassPlanner, ma con un’interfaccia utente semplicemente orrenda.

Autore: Luca Zocchi, per il TagliaBlog. Luca è un blogger da circa 10 anni: attraverso il suo sito InstaWorld.it offre servizi di consulenza e gestione account Instagram.

Pubblicato in: Seo

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