
Searchmetrics, oltre alla pubblicazione annuale di una ricerca riguardante i fattori di posizionamento su Google, nel 2017 si è spinta ad indagare l’ambito del commercio elettronico, con uno studio denominato eCommerce Ranking Factors 2017.
Vediamo dunque assieme quali sono i 10 fattori che dovrebbero tenere d’occhio tutti i gestori siti eCommerce, e quindi tutti coloro che vendono online prodotti/servizi… ma prima ricordo che anche questa ricerca si basa sulle correlazioni, le quali NON implicano necessariamente causalità.
1. Pubblicità

Solo il 3% delle pagine eCommerce presenti in top 10 fa uso di AdSense o Adlink, rispetto al 9% di tutte le pagine web.
Parrebbe quindi che gli eCommerce ben posizionati su Google non facciano un grande uso di pubblicità online.
2. Facebook

I siti eCommerce presenti nei primi 10 risultati di Google ricevono solo 1/4 dei segnali sociali provenienti da Facebook (like e condivisioni), rispetto alla media complessiva di tutti i settori.
Probabilmente il motivo è che sui social si tende prevalentemente a condividere contenuti più “leggeri”, o comunque non legati a prodotti o servizi.
3. Dimensione/peso della pagina

Interessante notare che le dimensioni dei file dei siti eCommerce presenti in top 10 sono più alte di oltre il 30% rispetto alla media di tutti i settori.
Potremmo quindi ipotizzare che una scheda prodotto più ricca di contenuto (informazioni, immagini, feedback, etc.) sia ritenuta più rilevante da Google?
4. Elementi interattivi

Le pagine eCommerce meglio posizionate contengono più menu, pulsanti, bottoni e altri elementi interattivi rispetto alla media, in una misura di circa il 40% in più.
Non è solo il numero di elementi ad essere maggiore, ma anche la densità: in pratica le pagine in top 10 hanno un elemento interattivo ogni 7,12 parole, rispetto alla media che si attesta a 7,84 parole.
5. Elenchi puntati

Gli eCommerce mostrano più contenuti strutturati rispetto agli altri siti web: le pagine in top 20 includono almeno una lista non ordinata molto più spesso rispetto alle altre pagine (62% rispetto al 52%).
Inoltre hanno elenchi puntati molto più lunghi: se, in generale, nella top 10 di Google la media è 14,4 voci per lista, negli eCommerce la media è 24,4.
6. Numero di link interni

Le pagine degli eCommerce presenti nella top 10 di Google hanno molti più link interni rispetto alla media delle pagine di tutti i settori: 219 anziché 126.
Ovviamente è bene considerare che non è la sola quantità di link ad essere importante in un sito di commercio elettronico, ma anche la qualità (per esempio, grande cura va posta nella creazione di una struttura di link interni intuitiva e facilmente navigabile).
7. Above the fold

Il 56% delle pagine dell’area eCommerce presenti nella top 10 di Google presenta le funzionalità di online store nella parte superiore della pagina (“above the fold”), contro una media generale del 23%.
8. Dominio .com

Premesso che la ricerca di Searchmetrics è focalizzata agli Stati Uniti, è interessate rilevare che i domini in top 10 nel settore eCommerce sono quasi esclusivamente .com: ben il 99,9% dei negozianti online utilizza infatti questa estensione.
9. Integrazione di video

Se la media generale di integrazione dei video all’interno dei siti web in top 10 è del 49%, per gli eCommerce si ferma al 36%.
Secondo Searchmetrics, la differenza (in negativo) è dovuta al fatto che i video possono essere utili/interessanti per chi offre recensioni o unboxing di prodotti, ma non all’interno di pagine fortemente orientate alla conversione (dove funzionano meglio testi descrittivi e immagini).
10. Numero di parole

Il numero di parole utilizzate negli URL degli eCommerce meglio posizionati è superiore di circa il 25% della media di tutte le pagine: 2.071 per la top 10 e 1.955 per la top 20.
Searchmetrics suggerisce comunque di non focalizzarsi sulla quantità del testo ma sulla qualità, puntando a fornire informazioni adeguate sul prodotto, recensioni e risposte alle domande, per essere allineati all’intento dell’utente.