Benvenuti su www.codepoint.it
Effettuando la Login si avrà accesso
alle aree riservate del sito.
Per richieste di informazione compilare l'apposito modulo nella pagina Contatti
ACCESSO AREA RISERVATA
Accedi all'area riservata.
LOGIN
CONTATTI
Via Vittorio Veneto, 28
51013 Chiesina Uzzanese (PT)
Telefono :
+( 39 )-0572-489902
Fax : +( 39 )-1782-743-356
Email :
info@codepoint.it
Login
Codepoint S.r.l.
Via Vittorio Veneto, 28
51013 Chiesina Uzz. (PT)
Telefono :
0572.489902
Email :
info@codepoint.it
P.Iva 01614400479
Home
Servizi
Sondaggio Professional
Antivirus LibraEsva
Realizzazioni
Portfolio Web
Kit BluePoint
Blog
Contatti
Richiesta di Intervento Tecnico
Richiesta Assistenza WEB
CodeNews
|
Login
Home
+
Servizi
Sondaggio Professional
Antivirus LibraEsva
+
Realizzazioni
Portfolio Web
Kit BluePoint
Blog
-
Contatti
Richiesta di Intervento Tecnico
Richiesta Assistenza WEB
CodeNews
Articoli di interesse sull'attività di Codepoint
Siamo operativi a Chiesina Uzzanese - Montecatini Terme e in tutta la Provincia di Pistoia
L'FBI è entrato nell'iPhone di San Bernardino senza Apple
Facebook
Twitter
Google+
Pinterest
LinkedIn
Si è chiuso nel più inaspettato dei modi
il triangolo FBI-Apple-iPhone del terrorista
del San Bernardino. Una vicenda finita tra i tribunali americani, che ha visto i servizi segreti richiedere pubblicamente ad Apple di forzare l’accesso all’iPhone 5C dell’attentatore per continuare nelle indagini. Davanti ad un giudice è stata quindi sollevata la vicenda legata a privacy e sicurezza: un lasciapassare ai nostri dati sensibili salvati sullo smartphone (attualmente criptati end-to-end sia su iOS sia su Android) sarebbe risuonato come ammettere di avere all'interno dei propri prodotti una backdoor sfruttabile da malintenzionati e, in ottica commerciale, un clamoroso autogol per il marketing. Infine, dopo
il caso Nsa
di qualche anno fa, i rapporti tra Europa e Stati Uniti d'America sull'argomento intercettazioni sono ancora incrinati, per certi versi insanabili.
Ritornando alla vicenda,
Apple ha dichiarato
di non poter accedere ai dati dell’iPhone 5C oggetto in discussione. Per tale motivo, l'FBI non sembrava voler fare marcia indietro in attesa di una decisione del giudice, il tutto fino alla settimana scorsa, momento in cui la seduta in tribunale è stata sospesa dall'FBI stesso senza troppo preavviso. Il motivo? Lo scopriamo oggi. La vicenda ha cambiato faccia, l'iPhone è stato hackerato senza l’aiuto di Apple e a dare una mano ai servizi segreti americani sembra esserci stato lo zampino di
un’azienda israeliana
dal nome Cellebrite specializzata in hacking.
Per tutta risposta, Tim Cook e i suoi hanno rilasciato un pallido e
generico comunicato stampa
. Analizzato nel polverone mediatico venuto fuori, risulta essere lontano dai fatti e per certi versi fuori tema. Eccolo:
"Fin dall'inizio, abbiamo contestato la richiesta avanzata dall'FBI che ci invitava a costruire una backdoor in iPhone perchè la riteniamo sbagliata e perchè costituirebbe un pericoloso precedente. Abbiamo aiutato e continueremo ad aiutare le forze dell'ordine con le loro indagini, da parte nostra continueremo ad aumentare la sicurezza dei nostri prodotti, considerato che le minacce e gli attacchi verso i nostri dati personali diventano più frequenti e più sofisticate. Apple ritiene importante che le persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo meritino protezione dei dati personali, sicurezza e privacy. Sacrificare uno di questi parametri per un altro, metterebbe solo più a rischio sia persone che paesi. Questo caso ha sollevato questioni che meritano un dibattito nazionale sulle nostre libertà civili, e la nostra sicurezza collettiva e la privacy. Apple mantiene l'impegno a partecipare a questo tipo di discussione."
In futuro non mancheranno nuovi casi simili a quello del San Bernardino e finché la legge non interverrà, sarà difficile venirne a capo e risolvere il
nodo privacy e sicurezza
ai tempi degli smartphone.
Pubblicato in:
NewsMobile
Cerca
Categorie
Controllo processi
Seo
Software
Dispositivi mobili
Gaming
NewsMobile
NewsHardware
Gestione aziendale
Hardware
Webmaster
Notizie & Tecnologia
Novità
Professional
Web