Alcune delle nostre realizzazioni Web

Uno dei problemi comuni nella gestione dei moduli HTML consiste nella possibilità che questi possano essere, per errore, inviati più volte dallo...

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Secondo un nuovo report realizzato da Canaylis, l'azienda di Cupertino avrebbe messo le mani sul 23% del mercato wearable nel terzo trimestre del 2017 grazie ad Apple Watch. Al secondo posto Xiaomi con il 21%, medaglia di bronzo per Fitbit.

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Quando si deve mettere in manutenzione un blog basato su WordPress la soluzione apparentemente più semplice consiste nell'installare un plugin ad...

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Un giorno magari potremo entrare nell'elettronica come nel film Tron, ma nell'attesa ci servono altre soluzioni per capire come funzionano i componenti. Come per esempio il Megaprocessor di James Newman, un processore alto due metri e lungo dieci.

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Una nuova versione in anteprima di Android N, ma anche aggiornamenti sulla realtà virtuale, su ChromeOS e su Project Tango. La Google I/O 2016 sarà come sempre un evento molto ricco e denso di aggiornamenti da una delle aziende più innovative del mondo.

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Huawei ha presentato il MateBook, il suo primo PC. Si tratta di un convertibile 2 in 1 con Windows 10. Disponibili diverse configurazioni e tanti accessori, come la MatePen.

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Emergono ulteriori indiscrezioni sui processori Ryzen di AMD, stavolta in merito alle versioni a sei e quattro core.

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Tra la GTX 1080 Ti mini e i computer compatti, spunta anche la nuova linea di computer desktop tower Mek. Ecco le novità di Zotac al Computex.

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I tecnici di iFixit hanno sottoposto iPhone X alla solita analisi. Il nuovo smartphone Apple ha ottenuto un punteggio di riparabilità pari a 6 su 10. L'azienda di Cupertino ha utilizzato una batteria a 2 celle.

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Da qualche anno a questa parte, nel mondo SEO vige la “regola” di allungare i contenuti. Se prima 500 parole per articolo sembravano tante, pian piano lo standard è diventato 1.000, poi 2.000 o addirittura 3.000. Chi sono i colpevoli di questo trend? Il primo colpevole è stato quasi sicuramente il Panda, notissimo update di Google che mira a colpire i thin content, ovvero i contenuti inconsistenti. Siccome un contenuto “sottile” è molto spesso un contenuto breve, ecco che dai primi mesi del 2011 abbiamo assistito ad un progressivo allungamento del testo scritto delle pagine dei vari siti e blog

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