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L'idea di un posto di lavoro efficiente, flessibile e delocalizzato è nei desiderata di (pochi) datori di lavoro e (molti) dipendenti ormai da diverso tempo.
Per i "millenian" o gli appartenenti alla generazione Z è impensabile l'idea di restare all'interno della stessa azienda tutta la vita, tanto meno anche alla stessa scrivania. Per le nuove generazioni di lavoratori la scrivania diventa workspace virtuale ed è preferibile lavorare per obiettivi, fasi e cicli ed essere conseguentemente valutati sulla produttività e sul risultato, raggiunto piuttosto che in base a parametri come l'ora di lavoro e la presenza fisica nei locali aziendali.
Tuttavia, è solo ora che si sono realizzate le condizioni perché lo smart working diventi possibile grazie alla maturazione e diffusione su larga scala di una serie di modelli e tecnologie abilitanti.
Innanzitutto la banda larga su rete mobile con l'arrivo del 4G che ha rimosso definitivamente la differenza tra l'accesso a Internet da rete fissa (o wireless, diventata a larga banda un po' prima) e in mobilità. Parallelamente a questo l'evoluzione e diffusione di dispositivi mobili sempre più versatili, leggeri, resistenti, dotati di robuste capacità di calcolo e di molteplici opzioni di connettività.
Un altro fattore abilitante è il progressivo spostamento di una serie di funzionalità IT sul cloud, dallo storage, alle applicazioni usufruite in forma di servizio, che ha rimosso il vincolo di dover essere presenti in ufficio per utilizzare le risorse messe a disposizione dall'azienda per lavorare.
Trasversalmente a tutto ciò va evidenziata la costante innovazione tecnologica legata al tema della sicurezza, che ha reso possibile spostare dati in modo cifrato e sicuro, predisporre logiche di autenticazione sempre più intelligenti e basate sull'analisi delle anomalie.
Sul versante non meramente tecnologico va osservato come, nel corso degli anni, l'affermazione dell'idea di servizio abbia favorito l'accettazione di un modello di lavoro delocalizzato in cui l'efficacia viene misurata in relazione agli obiettivi di business anziché al tempo passato davanti alla scrivania.